“Legalità dobbiamo essere tutti noi. Legalità è responsabilità, anzi corresponsabilità.
Legalità è speranza. E la speranza si chiama “noi”.
La speranza è avere più coraggio. Il coraggio ordinario a cui siamo tutti chiamati:
quello di rispondere alla propria coscienza.”
(Don Luigi Ciotti, fondatore Associazione Libera)
La Sicilia dice addio a un simbolo della legalità, a una donna coraggiosa, caparbia e inflessibile nella ricerca della verità. Si è spenta a Palermo, lo scorso 28 Febbraio, Augusta Schiera, mamma dell’agente di polizia Antonino Agostino, ucciso nell’agosto 1989 insieme alla giovane moglie, Ida Castelluccio e al figlio che questa portava in grembo. Da allora la signora Augusta si era battuta senza tregua insieme al marito Vincenzo perché emergesse la verità su quanto caduto a figlio e nuora. “Mio figlio ha sacrificato la sua giovane vita, quella della moglie e del figlio che la moglie teneva in grembo. Finché avrò un filo di vita continuerò a lottare per avere giustizia” ha continuato a ripetere fino all’ultimo. Augusta non si era arresa nemmeno di fronte alla terribile malattia che l’aveva colpita e che infine l’ha portata via nelle scorse ore al’età di 80 anni. Fino a quando era stata bene aveva continuato a girare l’Italia col marito per parlare della sua storia soprattutto nelle scuole, ai giovani e ai ragazzi. I coniugi Agostino rappresentano un forte simbolo di speranza, di vita vissuta che si sviluppa attraverso la ricerca della verità. Instancabile non solo nel voler fare luce sulla morte del figlio ma anche nel testimoniare la volontà di non arrendersi ed educare alla Legalità i giovani, Augusta Schiera ha rappresentato la fermezza e il coraggio dell’impegno civile per la verità e la giustizia, la dolorosa ma incessante battaglia per fare luce su eventi tragici della nostra regione e del nostro paese. La ricordiamo nostra ospite, nella nostra scuola, con il marito Vincenzo il giorno 13 marzo del 2014, per un incontro-testimonianza con i familiari delle vittime di mafia. Ci rimarrà impresso il suo dolore smisurato ma dignitoso ed il suo sorriso triste ma al tempo stesso fiducioso in un tempo migliore per le nuove generazioni.
Qui il link dell’evento del 13 Marzo 2014: Incontro/testimonianza con familiari di vittime della mafia – I coniugi Agostino
2 Marzo, 2019
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